Dentro le case

Se desiderate visitare gli interni di alcuni palazzi per immaginare come vivevano i nobili veneziani, specialmente nel Settecento, questo itinerario fa per voi. Vi concederà di ammirare interni perfettamente ammobiliati con tavoli, sedie, trumeau, poltroncine, porte a ganghero, gheridon, tovaglie in merletto, porcellane cinese e gli immancabili “ciocche”, i lampadari in vetro di Murano.


La visita inizia con l’esplorazione dell’ultimo piano della Fondazione Querini Stampalia, collocata sul ridente Campo Santa Maria Formosa. L’ultimo erede di questa prestigiosa famiglia nobile, il conte Giovanni Querini Stampalia, lasciò il suo palazzo e la sua Biblioteca al Comune di Venezia nel 1869, a patto che diventasse un museo aperto al pubblico per l’educazione dei cittadini.
Quando si entra nel suo appartamento, lo si immagina ancora scivolare sulle pattine in un elegante vestaglia, conducendo orgoglioso tra le stanze i visitatori mentre mostra i ritratti dei suoi avi, collezionisti raffinati. Alle pareti della casa sono visibili opere di Bellini, di Pietro Longhi, di Palma il Giovane, di Sebastiano Ricci. Le vedute di Gabriel Bella sono straordinarie!  

Dopo una passeggiata via Rialto, il percorso prosegue con la visita a Palazzo Mocenigo, proprietà lasciata al Comune dagli ultimi eredi di questo casato che dette ben sette dogi alla Repubblica, l’ultimo dei quali Alvise IV (eletto nel 1763), visse proprio qui. Oltre agli ambienti di gusto rococò, il museo oggi espone vestiti originali del Settecento veneziano. Sarà facile immaginare le donne Mocenigo con le loro ricche andrié mente bevono il caffè, e i nobiluomini con costosissime marsine tornare da un impegno in Terraferma.