Quando si visita una città nuova, si atterra in un pianeta sconosciuto di cui si vorrebbe scoprire il lato più autentico. Una guida saprà accompagnarvi in questa esperienza sapientemente.
Una guida vi aiuterà a saltare le lunghissime file ai musei, a portarvi nei luoghi meno affollati, a seguire itinerari insoliti e curiosi, a cogliere il meglio della città.
Certamente! Sarò felice di potervi accompagnare dal vostro hotel alla destinazione prescelta, modulando l'itinerario e la spiegazione secondo le vostre necessità.
La professione di guida turistica è normata dalla Comunità Europea e dal governo italiano. Per diventare guida turistica è necessario aver condotto determinati studi e passato un serio esame. Pertanto, a garanzia della professionalità la legge richiede l’esposizione del cartellino durante l’esercizio lavorativo.
Senza questa licenza le guide sono fuorilegge.
Sarò felice ogni qualvolta vorrete suggerire degli itinerari su misura. Teniate in considerazione che sono specializzata in storia dell'arte e che le mie preferenze vertono sulla storia, sui dipinti, sui restauri… sulla moda e sul teatro.
Gli itinerari segreti a Palazzo Ducale sono un percorso molto interessante che permette di vedere quella parte del palazzo che non è visibile nel tour ordinario. Si visitano le antiche prigioni dei Piombi, l'archivio segreto della Repubblica, le sale della Cancelleria, la sala della tortura. È anche l'occasione per conoscere le rocambolesche avventure di Giacomo Casanova che riuscì a fuggire dai Piombi… Attenzione: il servizio degli itinerari segreti va prenotato necessariamente almeno un giorno prima!
Tutte! Venezia è meravigliosa in ogni stagione, dovrete solo scegliere il periodo che più vi si addice. Tra novembre e febbraio la città è piuttosto vuota, se non temete troppo il freddo e l'umidità questo è il periodo che vi permetterà magari di entrare nella Sala del Maggior Consiglio… da soli! Il Carnevale è l'epoca migliore per perdersi nelle feste e si vi piace l'allegra confusione. Aprile e maggio sono le stagioni migliori, in quanto inizia la bella stagione (a volte un po' piovosa), e la città di accende di colori fortissimi. Da giugno ad ottobre… è alta stagione e dunque la città è affollatissima.
Se amate le festività, vi consiglio la festa della Sensa con il suo spettacolare corteo acqueo.
Alcune chiese chiedono un piccolo contributo per visitarle. Fatelo volentieri sapendo che quella piccola somma aiuterà la manutenzione e il restauro di quella struttura. Se nessuno contribuisse al mantenimento di questi incantevoli musei cittadini probabilmente non potrebbero restare aperti al pubblico. Grazie per la comprensione.
Avete diverse opzioni. Qualunque posto entro l'arcipelago principale di Venezia costituito dai 6 sestieri (escludendo quindi Giudecca, San Giorgio e le altre isole della laguna) si può raggiungere a piedi. Con il navigatore e con parecchia energia si potranno raggiungere le maggiori attrazioni anche a piedi. Spostarsi in vaporetto è molto comodo, anche se i mezzi a volte sono molto affollati. La linea 1 e la linea 2 garantiscono frequenti collegamenti dal Tronchetto (porto), da Piazzale Roma (stazione degli autobus) e da Santa Lucia (stazione ferroviaria) fino a Rialto e/o San Marco. Infine, c'è l'opzione del taxi acqueo, veloce, ma ovviamente molto costoso.
In generale i musei chiudono alle 17 d'inverno e non molto più tardi delle 18 in estate. Badate bene che goni museo ha il suo proprio orario di apertura, pertanto vi consiglio di controllare nei siti rispettivi per informarvi a tal propostito.
Ricordate che le chiese sono per lo più tutte chiuse la domenica per la celebrazione delle messe e che durante le messe di solito i visitatori non sono ammessi. Basilica di san Marco e dei Frari aprono dalle 14 alle 17 la domenica.
Dopo le 18 si possono comunque organizzare itinerari e passeggiate che non prevendano specifici ingressi.
Venezia offre moltissimo. Non solo musei e passeggiate, ma anche concerti, spettacoli teatrali, opera e mostre. Vi assicuro che se voleste approfondire la storia di Venezia e vedere veramente tutto quello che la città ha da offrire (ad esempio tutte le bellissime chiese del circuito Chorus, ognuna con qualche magnifico capolavoro; oppure i musei meno noti come Palazzo Grimani, oppure la Scuola dei Carmini) non vi basterebbe una settimana intera.
Se invece vi incuriosisce la manifattura del vetro, è ovvio che Murano è un luogo dove dovrete andare. Famosa fin dall’antichità, quest’isola è ogni giorno la scenografia di un’arte straordinaria, dove magia e scienza si incontrano in una maniera ancora più spettacolare che con altre forme espressive. Vi consiglio fortemente di predervi del tempo per visitare il Museo del Vetro. Avere una guida può essere utile per ottimizzare i tempi, organizzare la visita al meglio e selezionare le cose principali.
Avrete sentito parlare dell'atmosfera pittoresca di Burano, con le sue case colorate, al punto che è spesso descritta come una delle isole più belle del Mediterraneo. Arrivare a Burano è meno facile che giungere a Murano, ci si impiega più tempo, ma ne vale sempre la pena. In quest’isola, oltre alla scenografica quinta architettonica, dovrete osservare la produzione del merletto, altra forma di artigianato che raggiunse nei secoli livelli d’eccellenza mondiale.
Vi elenco le principali e più sentinte.
Il Carnevale, tra febbraio e marzo, consiste in due (o tre!) settimane di sfilate, spettacoli, concerti, balli privati e divertimenti. Troverete una grande quantità di maschere che amano esibire eleganti costosissimi vestiti in mezzo alla grande folla.
La Festa della Sensa, quaranta giorni dopo Pasqua e quindi in occasione dell'Ascensione di Gesù, è tra le più importanti ricorrenze storiche veneziane. Si organizza una sfilata di imbarcazioni storiche in ricordo della cerimonia dello Sposalizio del Mare che la Repubblica festeggiava con orgoglio ogni anno.
La terza domenica di luglio si festeggia il Redentore, rinomato soprattutto per l'incredibile spettacolo pirotecnico del sabato sera precedente.
Vi è poi la Regata storica, nella prima domenica di settembre. Si tratta di un'eccezionale competizione tra imbarcazioni di diverse tipologie che si sfidano sulle acque del Canal Grande. Precede la gara un coloratissimo corteo storico. Essa coincide con la fine del celeberrimo Festival del Cinema, imperdibile per i cinefili!
Infine, il 21 novembre: la Salute. Questa sentitissima festa ricorda ai Veneziani la liberazione della peste del 1630, in occasione della quale fu costruita la grandiosa chiesa omonima. Per la ricorrenza della Salute, la città allestisce un ponte di legno (anticamente di barche) di fronte la chiesa della Salute per collegare le due sponde del Canal Grande e che viene percorso da una folta processione.
La Chiesa di San Marco è un luogo eccezionalmente bello e fragile. La quantità di gente che la visita ogni giorno è monitorata dal sistema elettronico d’acquisto dei biglietti. Spesso i biglietti vanno esauriti subito. Diffidate dei rivenditori non ufficiali di biglietti: li vendono a prezzi stellari, e questo è molto frustrante.
Le guide autorizzate e i tour operator hanno possibilità di acquistare alcuni biglietti riservati agli operatori di categoria. Chiedete consiglio alla vostra guida.
No. La città sta facendo di tutto per difendersi delle acque alte da molti decenni. In questo momento, le inondazioni molto alte non dovrebbero più succedere, poiché attivano il sistema Mose. Tra settembre e dicembre, inondazioni medio basse sono abbastanza poco impattanti e i maggiori siti per i cittadini e per i visitatori sono dotati di passerelle in cui poter camminare senza troppi intoppi. Nei siti ufficiali potrete trovare indicazioni sulle maree giorno per giorno (https://www.comune.venezia.it/it/content/centro-previsioni-e-segnalazioni-maree)
Ricordate che Venezia è stata costruita per essere vista dall’acqua! Il meglio dell’architettura si affaccia sull’acqua, le vere strade sono i canali. Ciò detto, è ovvio che almeno un’esperienza di visita in barca è altamente consigliata. La gondola, rispetto al taxi acqueo, permette di ristabilire per un attimo quell’intimità con l’architettura e la forma urbana che la vita moderna ha spazzato via.
Ai gondolieri non è richiesto di spiegare per filo e per segno cosa si vede lungo il percorso. Se necessitate di vere spiegazioni, potete chiedere alla vostra guida di portarvi di accompagnarvi.